MAURICE TORNAY in GIORNALE DES POPOLO (2)
In alto Blandine no ci ha mostrato il luogo dove è se
Cipolla sulla polto. E i nostri “sorveglianti” cine
tomba del si ci hanno scattato le foto davanti
beato. A tato un alla tomba!».
indigeno che Il viaggio era durato 4 settimane. In
stringe il tutto la famiglia Cipolla aveva per-
santino di corso con le loro biciclette, in treno
Tornay. Nella e a piedi circa 200 chilometri, apren
foto centrale la do la strada a nuove spedizioni. La
Famiglia Cipolla prossima solo un anno dopa, in oc
a Yerkalo. casione del cinquantesimo anni
versario della morte del beato, awe-nuta l’Il agosto del 1949.
LA BIOGRAFIA IN BREVE
Un missionario eroico
Maurice Tornay nasce a La Rosière, piccolo frazione di Orsières in Vallese, il 31 agosto del 1910. È il pen ultimo di otto figli. La sua famiglia, di origine modesta, è dedita all’agricoltura. Nell’ottobre del 1925 entra al collegio dell’Abbazia di Saint-Maurice, gestito dai Canonici regolari di Sant’Agostino. Alretà di 21 anni, nel 1931, chiede e ottiene di entrare corne novizio nella congregazione dei Canonici del Gran San Bernardo. Concluso il noviziato emettei primi voti. Net 1935 fa la professione solenne e un anno dopo, prima ancora di aver terminato gli studi, parte per la Cina che raggiunge dopo un mese di viaggio. Il 24 aprile del 1938 viene ordinato sacerdote ad Hanoi e celebra la sua prima messa a Siao-Weisi. Dopo tre mesi di permanenza gli viene affidata la formazione degli allievi del seminario di Houa-lo-Pa, un incarico che portera avanti per sette anni. Nel 1945 viene nominato parroco di Yerkalo, solitario avamposto missionario in Tibet, terra adora in preda ad una violenta persecuzione anticristiana. Esputso a più riprese dai lama locali, viene infine ucciso in territorio cinese insieme al suo domestico Doci, mentre sta tentando di rientrare in Tibet. È 11 agosto del 1949. I due corpi senza vita furono, in un primo momento, trasportati e sepolti nel giardino della missione di Atuntze e poi trasferiti nella missione di Yerkalo, dove sono tutt’ora venerati. Maurice Tournay è stato beatificato da Giovanni Paolo II, il 16 maggio del 1993.