M.T. NEL GIORNALE DEL POPOLO (3)
Un’avventura estiva nei luoghi d o r
el beat
La famiglia Cipolla decide di dedicare le vacanze estive per un lungo pellegrinaggio fino a Yerkalo. Sette anni fa il primo viaggio sulla tomba del loro compaesano, per ritornare l’anno successivo in occasione dei 50 anni dalla morte del beato.
Nel 1998, un anno prima del cin- chia signora che ha compreso il si¬quantesimo anniversario dal marti- gnificato del segno della croce, li ac¬rio di Maurice Tornay, una famiglia compagna ad una stupenda chiesa,
vallesana -padre, madre e quattro fi- nascosta tra le case, in un cortile in
gli tra i nove e sedici anni – decide terno. All’intemo della chiesa, c’è un
di andare in Tibet sulle sue tracte. vecchio in preghiera. «Da dove ven¬L’idea nasce allorchè un nipote del te?» chiede. «Dal paese di Maurice beato, anch’egli corne zio, cano- Tornay» risponde Daniel Cipolla. nico del Gran San Bernardo, incon- «Il mio maestro», dite l’uomo in tra la famiglia dell’avvocato Daniel francese, chinando rispettosamen¬Cipolla nella loro parrocchia di Mar- te il capo. Era un vecchio allievo del tigny-Bourg, di cui il religioso diven- ta responsabile. Attraverso quest’ul- timo avviene anche l’incontro con un anziano religioso, sempre del Gran San Bernando, anch’egli mis- sionario in Cina. I racconti del nipo- te di Tornay da una parte, i ricordi del missionario dall’altro accendo- no la curiosità e la voglia da parte della famiglia Cipolla, di seguirne concretamente le tracte sin sul tet- to del mondo.